Nepal Earthquake - "Ora o mai più"


giovedì 26 marzo 2015

EXPLORA & UBISOFT - Sulle tracce dello Yeti

MALANGUR HIMAL - Rolwaling Area.

Un progetto di RICERCA, ESPLORAZIONE e COOPERAZIONE,
Le info sul Gemellaggio tra il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga e il Parco Nazionale del Gaurishankar Everest  e le ricerche scientifiche del 
BiGeA  Uni Bologna sul popolo Sherpa  le troverete su:

WWW.EXPLORALIMITS.COM e  BiGeA  Uni Bologna 
Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga  


Progetto Sponsorizzato da UBISOFT Italia -  
Far Cry 4 - La valle dello Yeti -
https://www.ubisoft.com/it-IT/

Comunicato Ufficiale : 

http://far-cry.ubi.com/it-IT/news/detail.aspx?c=tcm:158-196292-16&ct=tcm:148-76770-32

Intervista su RADIO MONTECARLO: 
http://www.radiomontecarlo.net/audio/167956/DAVIDE-PELUZZI-Esploratore-che-partira-
per.html


RICERCA sul CLIMA : Roberto Madrigali - Meteorologo - METEO MUNDI PROJECT  con il suo studio sulle correnti di alta quota e l'influenza della Luna
 sul clima della Terra.  

Diretta TV su RAI UNO.
Ricerche portate avanti con lo scienziato inglese Clive Best.

INFO RICERCA : 
http://www.atmos-chem-phys-discuss.net/15/22701/2015/acpd-15-22701-2015.html


PROJECT " Malangur" BY DAVIDE PELUZZI & 
GAETANO DI BLASIO, GIORGIO A. MARINELLI.

"Anche se adesso non posso dimostrarlo, sono convinto che quelle creature esistono".
 Norgay Tenzing Sherpa (Primo salitore dell'Everest)



Alcune immagini video "Sulle tracce di Shipton : la "voce" dello Yeti",
dalla Earth Mater 2011 alla Gaurishankar 2013 - Le Acque degli Dei
 http://gaurishankar2013.blogspot.it/
Editing di JMotion Chieti di Lidia Di Blasio - http://www.jmotion.it/.

Due immagini a confronto, quella di destra è la famosa impronta dello Yeti fotografata da Eric Shipton nel 1951, nel bacino del Melung; mentre la foto di sinistra è una "strana orma" forse di un leopardo delle nevi, molto simile alla precedente, fotografata da Davide Peluzzi nel 2013, nella regione del Rolwaling Himal a 4300 m., tra  i sassi e la sabbia di una morena glaciale della Rolwaling.

Il Progetto
EXTREME Malangur EXPEDITION 2015
"Sulle tracce dello Yeti"

Explora Nunaat International è un’Associazione no-profit di esplorazione e ricerca in
ambienti estremi nata nel 2007. Nel 2008, in occasione dell’Anno Internazionale Polare l’Associazione è stata premiata, per la spedizione in Artico (Groenlandia Orientale), con una medaglia e con una lettera di encomio a firma del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e nel 2013 con la missione Gaurishankar "Le Acque degli Dei".
                                                                RICERCA 
Da secoli nell'Himalaya e in tutta l'Asia si narra di un essere tra un uomo e una scimmia che vaga per le foreste delle montagne più inaccessibili, dove nessun uomo osa avventurarsi. Attualmente nel sud-est asiatico vive la la grande scimmia Orangutang, in lingua locale del Borneo significa "uomo della foresta".
http://www.nationalgeographic.it/natura/animali/2010/04/14/news/orangutan-2464/
Con molta probabilità nelle foreste asiatiche più a nord della Malesia la sua presenza o di un essere "nuovo" non è solo fantasia creata per noi occidentali ed urbanizzati,  la realtà non è così remota.
Il team Explora  si addentrerà tra i luoghi selvaggi delle montagne più alte della Terra per la ricerca di tale essere e delle sue tracce ed attraverso testimonianze dirette (vedi video) e prove scientifiche per "stabilire" se l' Uomo-Scimmia della foresta himalayana ancora esiste  davvero, oppure sia esistito in passato nelle Terre Estreme di Eric Shipton....la ricerca ha inizio...
Alcuni ricercatori hanno ipotizzato che creature leggendarie come lo Yeti ed il Bigfoot, non siano altro che varianti del Gigantopithecus. Il Gigantopithecus era una grande scimmia, probabilmente estinta intorno a 300 mila (Rink et al. 2008) o addirittura 100 mila anni fa, riconosciuta per la prima volta nei depositi Miocenici dell’India e del Pakistan (Gigantopithecus bilaspurensis circa 9 milioni di anni fa), e successivamente attestata nei depositi del Pleistocene Inferiore e Medio della Cina e del Vietnam (Gigantopithecus blacki). Del Gigantopithecus si conoscono solo denti e mandibole, attraverso i quali è stato stimato un peso di circa 300 kg (Johnson, 1979). Diversi studi si sono focalizzati sulla dieta, con ricercatori che hanno proposto una dieta ricca di frutti (Daegling and Grine, 1994), oppure una dieta mista di frutti ed erba (Ciochon et al., 1990), oppure cibi duri come il bambù (Kupczik and Dean, 2008). Molto dibattuto è anche l’ambiente ecologico in cui viveva il Gigantopithecus, dato che i primi studi suggerivano spazi aperti (Pilbeam, 1970), mentre studi più recenti indicano ambienti di foresta subtropicale o tropicale (Zhao and Zhang, 2013). 
Se effettivamente creature leggendarie come lo Yeti ed il Bigfoot sono riconducibili al Gigantopithecus, la missione acquisterebbe un’ulteriore importanza scientifica perché permetterebbe il recupero di resti fossili di questo hominidae in un’area geografica inaspettata, allargando quindi il suo areale di distribuzione, fornendo al contempo indizi fondamentali sulla sua paleodieta, paleoambiente ed eventualmente l’estinzione.
References:
Ciochon R, Piperno D, Thompson R. 1990. Opal phytoliths found on the teeth of the extinct ape Gigantopithecus blacki: implications for paleodietary studies. Proc Natl Acad Sci USA 87:8120–8124.
Daegling D, Grine F. 1994. Bamboo feeding, dental microwear, and diet of the Pleistocene ape Gigantopithecus blacki. South Afr J Sci 90:527–532.
Johnson A. 1979. Skeletal estimates of Gigantopithecus based on a gorilla analogy. J Hum Evol 8:585–587.
Kupczik K, Dean C. 2008. Comparative observations on the tooth root morphology of Gigantopithecus blacki. J Hum Evol 54:196–204.
Pilbeam D. 1970. Gigantopithecus and the origins of Hominidae. Nature 225:516–519.
Rink W, Wei W, Bekken D, Jones H. 2008. Geochronology of Ailuropoda-Stegodon fauna and Gigantopithecus in Guangxi Province, southern China. Q Res 69:377–387.

Zhao L, Zhang L. 2013. New fossil evidence and diet analysis of Gigantopithecus blacki and its distribution and extinction in South China. Q Int 286:69–74.
                                                                         Dott. Stefano Benazzi
Dr. Stefano Benazzi, PhD
Senior Lecturer
Department of Cultural Heritage
University of Bologna
Via degli Ariani 1
48121 Ravenna, Italy and Associate Researcher
Department of Human Evolution
Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology Deutscher Platz  Leipzig 04103 Germany

Il gigantopiteco in uno studio scientifico della prestigiosa rivista internazionale NATURE :


"F. Schrenk mit Gigantopithecus-Molar 2005". Licensed under CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons - http://commons.wikimedia.org/wiki/File:F._Schrenk_mit_Gigantopithecus-Molar_2005.jpg#/media/File:F._Schrenk_mit_Gigantopithecus-Molar_2005.jpg


Mandibola di GIGANTOPITECUS




Attività di Ricerche sul Popolo Sherpa della Rolwaling


Il progetto di ricerca ed esplorazione coinvolge anche il Dipartimento di Scienze Biologiche , Geologiche e Ambientali dell’Università di Bologna ( BiGeA ) che da anni collabora con l’Explora nello studio di genetica sulle popolazioni estreme Himalayane, comegli Sherpa.

Ricerche e studi  Explora sulla morfologia dentale in collaborazione con il BiGeA. 
http://www.dental-tribune.com/articles/news/italy/20921_
genetica_e_morfologia_degli_sherpa_del_nepal_allo_studio_
tramite_saliva_ed_impronte_dentali_.html

ESPLORAZIONE

“Extreme Malangur Expedition 2015" raggiungerà, nel prossimo mese di ottobre, 
le sacre montagne dell’Himalaya alla ricerca delle tracce sullo Yeti - Gigantopiteco.

UBISOFT contribuirà a realizzare l’avventura partecipando economicamente all’evento di ricerca che si colloca, proprio come un videogioco, a metà tra il sogno e l’avventura.

  

L'esplorazione nella regione sarà condotta tra le vette del Gaurishankar, del Melungtze e dell’Everest, oltre il sacro passo a 5800 m del Tashi Lapcha (luogo della nascita della Dea Madre Arcaica secondo la religiosità  Sherpa), oltre il Tengi Rau Tau e il Takargo in direzione nord, verso il Tibet.

Report 2011-2013 The Lost Mountain - Rolwaling ( Le Montagne perdute della Rolwaling ) :
http://saxumundi.blogspot.it/2014/09/the-lost-mountain-rolwaling-himal.html

Oltrepasseremo “le porte” del “sacro lago oscuro” Oma Tsho, con 5 campi d’alta quota, sconfinando sul confine tibetano oltre il limite esplorato da Eric Shipton nel 1952.

Tali montagne vengono nominate sulle mappe nepalesi : Malangur che significa “grande scimmia”.

Un progetto di ricerca ed esplorazione in una delle ultime frontiere dell’alpinismo himalayano.    
Riferimento d’eccellenza in Nepal è una figura di estrema importanza in termini di cultura del luogo e di conoscenza dell’area, la leggendaria guida himalayana Dorjie Sherpa, che avrà il compito di indicare la giusta via alla spedizione nei luoghi sacri degli Sherpa. La missione prevede un percorso assai arduo, tra foreste inesplorate, pareti di roccia e ghiaccio inviolate e laghi ritenuti sacri, tra le dimore degli Dei, nella terra la Dea Madre Arcaica.
L’obiettivo infatti è quello di preparare la missione che nel prossimo mese di ottobre ci porterà  nell’area del Rolwaling Himal, tra remoti villaggi (Simigaon, Beding, Na) e monasteri buddisti, inerpicandoci per le foreste verticali del Gaurishankar, dai 1000 metri ai 3600 metri, alla ricerca dello Yeti. Ambienti remoti e selvaggi abitati dal cobra reale,da ragni giganti , sanguisughe e scimmie, proseguiremo per poi lasciarci alle spalle l'ultimo villaggio estivo di Na a 4180 metri, dirigendoci nel profondo ghiacciaio Drolambau estremo, luogo himalayano, dove la cui la presenza-credenza Sherpa dell’ “uomo delle nevi” è realtà e non leggenda.

La missione sarà caratterizzata da una complessa logistica: permessi e documenti governativi del Nepal per accedere nelle aree protette himalayane , portatori, cuochi, guida Sherpa, tende da campo e da alta quota, viveri, medicinali e attrezzi vari, come nel videogioco, serviranno per affrontare le impervie zone himalayane;  oltre a ramponi da ghiaccio, zaini, piccozze , scarponi da ghiaccio, per scalare le pareti e tutto quello che serve per affrontare al meglio questo affascinante viaggio, che potrebbe svelare, una volta per tutte, il grande mistero che si cela dietro il simbolismo della figura dello Yeti.

"Uno dei momenti più emozionanti nel l'esplorazione di montagne sconosciute è quello in cui si raggiunge un nuovo colle, o passo, lungo una catena...ecco improvvisamente aprirsi territori sconosciuti...e l'alpinista spia ansiosamente il nuovo versante di la' del valico per vedere se vi è possibilità di discesa alle valli che s' intravedevano dall'alto." 



Nel luogo delle montagne senza nome, cercheremo di individuare una montagna inviolata per poi in seguito tentare di raggiungere la sommità, dedicando la salita a due nostri cari amici scomparsi sul Gran Sasso d’Italia.

RICERCA sul CLIMA : Roberto Madrigali - Meteorologo - METEO MUNDI PROJECT  con il suo studio sulle correnti di alta quota e l'influenza della Luna sul clima della Terra. 
Diretta TV su RAI.
Ricerche portate avanti con lo scienziato inglese Clive Best.


INFO RICERCA : 
http://www.atmos-chem-phys-discuss.net/15/22701/2015/acpd-15-22701-2015.html




Lungo i sentieri delle foreste "verticali" della parete sud del Gaurishankar. (ph.Davide Peluzzi)
                                         
                                                          COOPERAZIONE

La terza parte della spedizione ha un risvolto umanitario, il progetto prevede infatti l'ampliamento dell'  acquedotto nel villaggio di Jagat iniziato nel 2013-14, in collaborazione con la SRDC del Prof. Prem K. Khatri, che oltre a fornire acqua al villaggio servirà la vicina scuola,inoltre daremo continuità e rafforzamento della promessa di Gemellaggio tra il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e il Parco Nazionale nepalese del Gaurishankar Everest.
Info link
 1)    http://www.exploralimits.com/doc/2180-2014%20-%20Himalaya%20-%20Nepal.pdf                  2)  http://www.exploralimits.com/doc/GemellaggioParchiSRDC.pdf

Cooperazione con  Mount Everest Summitter's ed Explora per la ricostruzione delle case dei villaggi della alta Rolwaling.

Un altro aspetto umanitario è stato realizzato con la donazione di 1000 occhiali da vista per i poveri di Kathmandu (donati dai LIONS Teramo),oltre ad una importante iniziativa con la donazione di un grande quantitativo di creme solari  - protezione 200 - donata dalla BIOAPTA di Montorio al Vomano, ai portatori d'alta quota. Protezione fondamentale per non avere le profonde ustioni causate dai raggi solari a quote superiori  dei 5000 metri in ambiente glaciale.


Campo base a 4950 metri - Bomdok - Creme ad alta protezione 200 - BIOAPTA



Una missione “Unica”, che lega l'avventura, la ricerca, gli aiuti umanitari e le creatività, trasmettendo la conoscenza del pianeta Terra ai giovani per un mondo migliore, con una "visione" che unisce il passato ed il futuro, con un messaggio universale di Pace e Fratellanza tra i Popoli d'Italia e del Nepal.
Saranno realizzate foto-video professionali, per le riprese aeree porteremo un drone.

Il Team  in Italia ed in  Himalaya sarà  composto da:

Davide Peluzzi – Capo Spedizione -  ideatore del progetto e Presidente Explora
Gaetano Di Blasio – Vice Capo Spedizione Operatore Medico, Alpinista himalaista Explora Team   
Giorgio  A. Marinelli – Vice Capo Spedizione Logistica e Direttore Explora
Giuliano Di Marco – Alpinista Logista  - Marco Di Marcello - Biologo Explora Team

collaboratori Scientifici :
Responsabile Ricerca sul Gigantopiteco il  Dott. Stefano Benazzi, Responsabili Ricerche sul Popolo Sherpa il Prof. Davide Pettener (Direttore BiGeA) e la Prof.ssa Donata Luiselli
Roberto Madrigali e Clive Best - Meteo Mundi Project

Collaboratori in Himalaya: 
Emanuele Marafante  -  Responsabile Droni, Giuseppe De Angelis - Logistica
Federico Di Felice - Logistica , Luca Natali archeologo, oltre a  tutto il Team 
Dreamers Destination  con  Mingma G. Sherpa.







SPONSOR TECNICO della EXTREME MALANGUR EXPEDITION 2015  
MICO SPORT 



Incontro al villaggio di Na nel 2013 con gli amici alpinisti  Mingma G. Sherpa , Phurba T. Sherpa, Luca Natali e i bambini di Beding.



Aree individuate dei vari campi sul Gh. Drolambau.
Kangnakugo - ph. Davide Peluzzi
Bigphera-Go Shar - ph. Davide Peluzzi
Kangnakugo area  - ph. Davide Peluzzi

Gaetano Di Blasio - Amadablam - Everest
Davide Peluzzi - Tengi Rau Tau - Rolwaling


Verso la vetta dell'Amadablan - ph. Gaetano Di Blasio
Drolambau -  verso il Tashi Lapcha , spigolo sud del Tengi Ragi Tau - ph. Federico Spada
Takargo Mountain - Rolwaling   dalla cresta sud del Rikigo a 5600 m. ( ph.Davide Peluzzi )


Particolari di ambienti estremi. Nella ph. Gaetano di Blasio





FAR CRY 4 AIUTA LA SPEDIZIONE IN HIMALAYA ALLA RICERCA DELLO YETI

03/16/2015 12:00 AM
Extreme Malangur Expedition" questo il nome della spedizione italiana che, nel prossimo mese di ottobre, raggiungerà le sacre montagne dell’Himalaya alla ricerca delloYeti. Ubisoft, in occasione del lancio del contenuto scaricabile di Far Cry 4 ‘Valle degli Yeti’, contribuirà a realizzare l’avventura partecipando economicamente all’evento di ricerca che si colloca, proprio come un videogioco, a metà tra il sogno e l’avventura. Il progetto di ricerca ed esplorazione coinvolge anche il Dipartimento di Scienze Biologiche e Ambientali dell’Università di Bologna (BiGeA) che da anni collabora con Explora nello studio di genetica sulle popolazioni estreme Himalayane, come gli Sherpa.






Una parte importante della spedizione ha un risvolto umanitario, il progetto prevede infatti il completamento di un acquedotto nel villaggio di Jagat, che oltre a fornire acqua al villaggio servirà la vicina scuola che accoglie 470 bambini. A tal proposito è attivo un conto corrente verso cui effettuare il proprio versamento intestato a EXPLORA progetto “Extreme Malangur Expedition” presso la Banca TERCAS di Montorio al Vomano (TE) - IBAN: IT 19 P 06060 76930 CC0310052148
Una missione che miscela, in maniera insolita ed appassionante, avventura, buoni propositi e videogiochi. "Anche se adesso non posso dimostrarlo, sono convinto che quelle creature esistono". Norgay Tenzing Sherpa - primo salitore Everest.




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