Nepal Earthquake - "Ora o mai più"


giovedì 18 giugno 2015

Drolambau Glacier - Explora & UBISOFT Italia

ESPLORAZIONE

“Extreme Malangur Expedition 2015" raggiungerà, nel prossimo mese di ottobre, 
le sacre montagne dell’Himalaya alla ricerca delle tracce sullo Yeti - Gigantopiteco.

UBISOFT contribuirà a realizzare l’avventura partecipando economicamente all’evento di ricerca che si colloca, proprio come un videogioco, a metà tra il sogno e l’avventura.



  

L'esplorazione nella regione sarà condotta tra le vette del Gaurishankar, del Melungtze e dell’Everest, oltre il sacro passo a 5800 m del Tashi Lapcha (luogo della nascita della Dea Madre Arcaica secondo la religiosità  Sherpa), oltre il Tengi Rau Tau e il Takargo in direzione nord, verso il Tibet.

Report 2011-2013 The Lost Mountain - Rolwaling ( Le Montagne perdute della Rolwaling ) :
http://saxumundi.blogspot.it/2014/09/the-lost-mountain-rolwaling-himal.html

Oltrepasseremo “le porte” del “sacro lago oscuro” Oma Tsho, con 5 campi d’alta quota, sconfinando sul confine tibetano oltre il limite esplorato da Eric Shipton nel 1952.

Tali montagne vengono nominate sulle mappe nepalesi : Malangur che significa “grande scimmia”.

Un progetto di ricerca ed esplorazione in una delle ultime frontiere dell’alpinismo himalayano.  
Riferimento d’eccellenza in Nepal è una figura di estrema importanza in termini di cultura del luogo e di conoscenza dell’area, la leggendaria guida himalayana Dorjie Sherpa, che avrà il compito di indicare la giusta via alla spedizione nei luoghi sacri degli Sherpa. La missione prevede un percorso assai arduo, tra foreste inesplorate, pareti di roccia e ghiaccio inviolate e laghi ritenuti sacri, tra le dimore degli Dei, nella terra la Dea Madre Arcaica.
L’obiettivo infatti è quello di preparare la missione che nel prossimo mese di ottobre ci porterà  nell’area del Rolwaling Himal, tra remoti villaggi (Simigaon, Beding, Na) e monasteri buddisti, inerpicandoci per le foreste verticali del Gaurishankar, dai 1000 metri ai 3600 metri, alla ricerca dello Yeti. Ambienti remoti e selvaggi abitati dal cobra reale,da ragni giganti , sanguisughe e scimmie, proseguiremo per poi lasciarci alle spalle l'ultimo villaggio estivo di Na a 4180 metri, dirigendoci nel profondo ghiacciaio Drolambau estremo, luogo himalayano, dove la cui la presenza-credenza Sherpa dell’ “uomo delle nevi” è realtà e non leggenda.

La missione sarà caratterizzata da una complessa logistica: permessi e documenti governativi del Nepal per accedere nelle aree protette himalayane , portatori, cuochi, guida Sherpa, tende da campo e da alta quota, viveri, medicinali e attrezzi vari, come nel videogioco, serviranno per affrontare le impervie zone himalayane;  oltre a ramponi da ghiaccio, zaini, piccozze , scarponi da ghiaccio, per scalare le pareti e tutto quello che serve per affrontare al meglio questo affascinante viaggio, che potrebbe svelare, una volta per tutte, il grande mistero che si cela dietro il simbolismo della figura dello Yeti.

"Uno dei momenti più emozionanti nel l'esplorazione di montagne sconosciute è quello in cui si raggiunge un nuovo colle, o passo, lungo una catena...ecco improvvisamente aprirsi territori sconosciuti...e l'alpinista spia ansiosamente il nuovo versante di la' del valico per vedere se vi è possibilità di discesa alle valli che s' intravedevano dall'alto." 



Nel luogo delle montagne senza nome, cercheremo di individuare una montagna inviolata per poi in seguito tentare di raggiungere la sommità, dedicando la salita a due nostri cari amici scomparsi sul Gran Sasso d’Italia.

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